Può succedere a tutte le età di soffrire dolori molto acuti a causa di un problema con i denti del giudizio. Questo è un tema molto importante perché spesso si registrano casi del genere: un dente del giudizio storto o infiammato può essere causa di sofferenza. E spesso si deve procedere con l’intervento chirurgico per l’estrazione.
Ma è una soluzione obbligata? Perché si parla spesso di estrazione preventiva e, soprattutto, fa male togliersi un dente del giudizio? Affrontiamo queste domande con attenzione, ecco le spiegazioni che spesso diamo ai pazienti che vengono nel nostro studio dentistico.
Dente del giudizio fa male: sintomi e dolore
Nella maggior parte dei casi ci accorgiamo dei denti del giudizio perché fanno male quando escono. Ma anche perché subentrano delle complicazioni. Quando infatti un dente del giudizio fa male, il dolore può essere causato dal fatto che la carie ha raggiunto la camera pulpare (il nervo) o proprio dall’infiammazione della gengiva attorno al dente.
In quest ultimo caso i sintomi sono genericamente il gonfiore, il dolore alla gengiva, ma anche il dolore alle orecchie, difficoltà ad ingoiare e ad aprire forte la bocca (sintomi caratteristici della disodontiasi del terzo molare inferiore che altro non è che l’infiammazione del sacco pericoronarico che avvolge la corona del dente fin quando il dente è incluso nell’osso) . Spesso il problema ai denti del giudizio si estende e comporta mal di gola, dolore alla cervicale, mal d’orecchio e altri sintomi correlati. In caso poi di tessuti necrotici, si può avere alito cattivo (puzza) causato da ascessi o afte.
Estrazione dente del giudizio: quando è necessaria?
È dimostrato che il dente del giudizio è un dente inutile alla masticazione per cui al primo problema è giusto pensare di estrarlo. Infatti la masticazione arriva fino ai settimi quindi l’autodetersione che normalmente avviene sugli elementi dentari proprio durante la masticazione, a livello dei denti del giudizio non avviene rendendoli di fatto più suscettibili alle carie.
Un dente del giudizio storto, anche in virtù del fatto di essere più difficile da raggiungere con lo spazzolino, può essere facilmente aggredito dai batteri che ne causano la carie.
Essendo difficile curare l’igiene orale a livello degli ottavi, potranno verificarsi poi infezioni e infiammazioni delle gengive e persino febbre e mal di gola (Disodontiasi del terzo molare inferiore).
Ma bisogna anche dire che se un dente del giudizio è storto ed inclinato verso il settimo, quasi sempre determina con il tempo una carie a carico del settimo spesso difficilmente curabile per cui in questi casi se ne raccomanda l’estrazione a scopo preventivo.
L’estrazione di un dente del giudizio cariato, infatti, può essere pianificata dal dentista per evitare l’insorgere di problemi mandibolari e mascellari più complessi come quelli indicati sopra. Essendo inutile alla masticazione, il dente può essere estratto senza alcun problema.Infatti la masticazione arriva fino ai settimi quindi l’autodetersione che normalmente avviene sugli elementi dentari proprio durante la masticazione, a livello dei denti del giudizio non avviene rendendoli di fatto più suscettibili alle carie. Ma questo può essere deciso sempre dopo una visita di controllo in grado di definire tutte le conseguenze di un’estrazione. Che deve essere sempre eseguita in sicurezza.
Denti storti e denti del giudizio: c’è una relazione?
In passato si pensava che lo sviluppo tardivo rispetto a quello degli altri denti, potesse avvenire in modo tale da non consentire un allineamento regolare o addirittura da produrre un disallineamento degli altri denti. Oggi è stato dimostrato che il dente del giudizio da solo non è in grado di determinare un disallineamento dei denti anteriori che avviene a prescindere dalla presenza degli ottavi dato che è proprio la risultante delle forze masticatorie a determinare questi disallineamenti.
A quale età si manifestano i problemi legati al dente del giudizio?
I primi problemi legati al dente del giudizio riguardano il suo sviluppo che solitamente comincia nell’età dell’adolescenza, intorno ai 17 anni, mentre le casistiche relative alle estrazioni a causa di problemi hanno una variabile di età più ampia che orbita intorno ai 35 e ai 40 anni, con punte che arrivano fino ai 50 e in alcuni casi addirittura a 60 anni.
A quale età estrarre i denti del giudizio? In questi casi è difficile dare una regola certa, tutto dipende dal risultato emerso in fase di analisi del paziente. Di sicuro una persona che effettua visite periodiche con cadenza semestrale può tenere la situazione sotto controllo e decidere con il dentista il momento migliore per togliere i denti. I denti del giudizio devono essere estratti in modo da limitare i danni: di solito con il passare degli anni il movimento dei denti del giudizio storti tende a complicare la situazione. Quindi meglio intervenire il prima possibile.
Dente del giudizio e dolore, quali rimedi?
Solitamente consigliamo ai pazienti in età di primo sviluppo del dente del giudizio di evitare di mangiare cibi duri, troppo caldi o troppo freddi in caso di dolore di media entità. Quando il dolore aumenta si può ricorrere a un blando antidolorifico, ma senza eccedere nell’assunzione, perché ricordiamolo, gli antidolorifici agiscono solo sui sintomi.
Alcuni suggeriscono di tenere le gengive ben pulite imbevendo un batuffolo di ovatta con acqua ossigenata e passandolo sulle gengive, oppure utilizzando allo stesso scopo una siringa senza ago. Solitamente comunque in assenza di problemi specifici il dolore passa in pochi giorni. Quando il dolore non è causato dallo sviluppo naturale e fisiologico del dente del giudizio, bensì da un problema di tipo infettivo o di interesse ortodontico, l’unico rimedio è prenotare una visita dal dentista che osserverà la situazione e deciderà come intervenire.
A tal proposito è giusto ricordare questo: i problemi ai denti del giudizio non possono essere risolti con metodi fai da te e soluzioni casalinghe. I rischi sono importanti e solo la valutazione di un dentista professionista può dare una mano concreta per eliminare dei dolori e dei traumi che potrebbero essere anche molto gravi.
Quando si deve estrarre un dente del giudizio?
A volte bisogna toglierlo per forza perché può bloccare la bocca completamente e al di là del bruciore provocato dalle infezioni può addirittura danneggiare i denti o i tessuti circostanti fino a provocare buchi o lesioni gravi nella gengiva e addirittura nella guancia. Quando si verifica una situazione così rischiosa bisogna toglierlo.
Come si estrae solitamente un dente del giudizio?
L’estrazione del dente del giudizio si esegue normalmente come quella di un qualunque altro dente permanente: si usa una pinza con la quale si applica una forza tale da provocare un basculamento del dente nel suo alveo. Tale forza allenta la presa della gengiva e consente l’estrazione.
Il problema di questa tecnica canonica è che la sua applicazione provoca spesso una frattura del dente e costringe il medico e il paziente a una seduta operatoria che può durare anche due ore, tanto sarà il tempo necessario a rimuovere tutti i frammenti del dente spezzato dalla cavità in cui alloggiava. Non di rado, a seguito dell’estrazione problematicadi un dente del giudizio, può verificarsi un’alveolite dentale, cioè l’infiammazione dell’osso alveolare, la cavità ossea in cui alloggiano le radici dei denti.
Estrazione di un dente del giudizio in pochi minuti
Il caso precedente si verifica spesso quando la forza della pinza imprime una direzione “laterale” al dente da estrarre. Esiste tuttavia una tecnica, usata nel nostro studio, che consente di estrarre i denti del giudizio non più con le classiche pinze, ma attraverso leve.
Utilizzando una leva al posto di una pinza, la forza impressa per l’estrazione non segue più una direzione laterale, ma il dente viene spinto direttamente dal basso verso l’alto. Il paziente sarà estremamente soddisfatto nel vedere l’intervento di estrazione del dente del giudizio risolversi in breve tempo e soprattutto senza grosse conseguenze perché utilizzando le leve si eviterà di rompere il dente, quindi non ci saranno frammenti residui da eliminare.
Fa male togliere il dente del giudizio?
Ecco una delle preoccupazioni tipiche del paziente: farà male togliere il dente del giudizio? Quella che abbiamo descritto, e che utilizziamo nello studio dentistico cozzolino, è una tecnica estrattiva è atraumatica mediante l’utilizzo di leve. Quindi indolore, rapida e più sicura, pertanto la consigliamo a tutti i nostri pazienti e in generale a chiunque debba procedere con l’estrazione di un dente.
AUTORE: Dott. Fabio Cozzolino
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