La capsula dentale è una copertura protesica utile a proteggere un dente che ha subito un danno, ripristinando anche la giusta forma anatomica ed il colore.
In linea generale, i denti necessitano di essere incapsulati quando nonostante il grave danno possono essere salvati evitando l’estrazione.
Un dente viene incapsulato quando:
- si è fratturato o scheggiato a seguito di un trauma;
- lo smalto è troppo sottile o rovinato;
- è stato devitalizzato;
- si deve ricoprire un impianto.
Quando cambiare una capsula dentale
Non è di certo possibile stabilire a priori quanto durerà o se darà problemi una capsula dentale. Tuttavia se il lavoro viene eseguito perfettamente, i materiali utilizzati sono i migliori possibili, il paziente pone la massima attenzione all’igiene orale domiciliare e si sottopone ad una pulizia dei denti professionale ogni 6 mesi, una capsula dentale dura mediamente 10 anni.
In ogni caso, stiamo parlando sempre di manufatti che potrebbero col tempo danneggiarsi o rovinarsi; inoltre, può capitare che vecchie corone dentali non soddisfino più gli standard estetici dei pazienti (anche perchè i denti naturali tendono ad ingiallire mentre le corone protesiche non cambiano colore), rendendone necessaria la sostituzione.
Infine, nel caso in cui si presenti una recessione gengivale, se le capsule sono state realizzate con del metallo di supporto, può diventare visibile il bordino scuro metallico della struttura sottostante che conferisce al sorriso un effetto antiestetico.
Come si sostituisce una capsula
Nella maggior parte dei casi, per rimuovere una capsula dentale da sostituire si usano delle frese per tagliare la protesi. In questo modo, si evita il più possibile l’eventualità di danneggiare il dente sottostante. Una volta tolta la corona, si esamina attentamente il moncone a cui era ancorata per verificare la sua integrità o se ci sono eventuali problemi da risolvere prima di procedere con il nuovo trattamento.
Successivamente, vengono prese le impronte da inviare al laboratorio odontotecnico che potrà realizzare la nuova capsula, ponendo attenzione alla forma ed al colore dei denti del paziente. In attesa del nuovo manufatto protesico, viene applicata una corona provvisoria per proteggere il moncone.
Una volta pronta la protesi finale, dopo aver effettuato una serie di prove per verificare che la forma e il colore soddisfino il paziente, la capsula viene cementata in modo definitivo.
Con quale capsula sostituire la vecchia
Questa è una valutazione che va fatta dal dentista in base al caso specifico ed alle esigenze del paziente.
Una capsula infatti può essere realizzata in diversi materiali, come:
- resina, utilizzata principalmente per corone provvisorie;
- metallo-composito, anche questo usato per le capsule provvisorie;
- disilicato di litio, un materiale molto resistente con cui possono essere realizzate corone molto sottili dall’aspetto decisamente naturale e del tutto prive di metallo (metal-free);
- metallo-ceramica, con cui vengono fatte capsule molto solide e resistenti che hanno uno strato interno in metallo ed uno esterno in ceramica;
- ceramica integrale, non hanno lo strato interno in metallo e garantiscono un miglior rendimento estetico;
- zirconia, sono formate da una struttura interna in biossido di zirconio, un materiale molto resistente e con un buon impatto estetico.