La diga di gomma, come il microscopio ottico, è uno di quegli strumenti che non dovrebbero mai mancare in uno studio dentistico.
Sia il microscopio che la diga di gomma sono infatti indispensabili per intervenire con la massima precisione, accuratezza e sicurezza per il paziente.
Purtroppo solo una piccolissima percentuale dei dentisti italiani li usa e la maggior parte delle persone che si sottopongono a cure odontoiatriche non sono a conoscenza nemmeno della loro esistenza.
Proviamo a fare un po’ di chiarezza e capire che cos’è la diga di gomma, quando si usa e perché la si utilizza.
Che cos’è la diga di gomma
Sentendo la parola “diga” la prima immagine che viene in mente è quella delle maestose opere edilizie idriche, ma a discapito del nome, la diga di gomma usata in odontoiatria è un sottilissimo foglio di forma quadrata generalmente realizzato in lattice.
Come tutti sanno il lattice è un materiale che può provocare forme allergiche anche molto forti in pazienti predisposti, in tal caso è importante avvisare il dentista prima che inizi la cura per evitare spiacevoli controindicazioni.
Esistono infatti dighe di gomma fatte in altri materiali, come il vinile, che vengono utilizzate al posto di quelle in lattice per i pazienti allergici.
Quando si usa

diga di gomma
La diga di gomma deve essere utilizzata durante le cure odontoiatriche ogni qual volta sia necessario isolare uno o più denti dal resto del cavo orale.
Il foglio in lattice viene bucato in modo da avvolgere completamente i denti ed evitare ogni tipo di contaminazione batterica.
In generale i trattamenti che richiedono l’utilizzo della diga di gomma sono l’odontoiatria conservativa e l’endodonzia.
La prima fa riferimento a tutte quelle procedure messe in atto dal dentista per conservare o ricostruire un dente garantendo il mantenimento nel tempo e la funzionalità degli elementi trattati.
Un esempio di odontoiatria conservativa è l’otturazione del dente cariato con materiali in composito o altre sostanze.
L’endodonzia o terapia canalare invece si occupa di curare l’interno del dente, il suo obiettivo è quello di salvare gli elementi dentali che a causa di traumi o di carie profonde presentano la polpa infiammata o infetta.
Perché usare la diga di gomma
La diga di gomma crea un’efficace barriera tra il dente da trattare e il resto della bocca del paziente.
I vantaggi sono diversi, primo fra tutti il controllo della contaminazione da parte di batteri contenuti nel cavo orale.
Ad esempio, grazie alla presenza della diga di gomma il dente rimane asciutto garantendo una corretta pulizia canalare e una buona adesione delle otturazioni senza infiltrazioni batteriche.
La differenza tra un’otturazione fatta senza e una con la diga di gomma è ben visibile nel bordo che viene a formarsi tra il dente e il materiale in composito, nel primo caso infatti si formerà un rigo scuro, segno che c’è stata una contaminazione da parte dei batteri.
Inoltre l’uso della diga di gomma evita anche che eventuali agenti patogeni presenti nel sangue e nella saliva vengano nebulizzati nell’ambiente o sulle strumentazioni di studio dall’azione spray del trapano.
Vantaggi per il paziente
La diga di gomma ha un’azione protettiva per il paziente in cura, non solo evita il rischio di ingerire detriti dentali o piccoli strumenti potenzialmente pericolosi, impedisce anche l’ingestione accidentale di sostanze chimiche usate durante le terapie o del mercurio, sostanza con elevato grado di tossicità che può liberarsi durante la rimozione di una vecchia otturazione realizzata in amalgama.
Inoltre la diga isola sia le guance che la lingua impedendo che questa vengano in contatto con il trapano e che subiscano lesioni.
Vantaggi per il dentista
L’uso della diga di gomma permette di avere una visione migliore dell’area di lavoro e dei dettagli dei denti, dando così la possibilità al dentista di operare in modo più preciso e con maggiore concentrazione e tranquillità.
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