I colletti dei denti scoperti sono uno dei problemi tipici dei nostri pazienti. Questa condizione si presenta soprattutto su canini e incisivi dell’arcata superiore e inferiore, anche se questo problema può presentarsi in qualsiasi posizione. Da cosa dipende? Che sia iniziato un processo che condurrà a perdere i denti a causa della parodontite?
Chiaramente è difficile fare una diagnosi immediata, senza conoscere la condizione del paziente. La risposta a questa domanda dipende da caso a caso, per questo motivo è sempre opportuno che si effettui una pulizia professionale ogni sei mesi con visita di controllo. Detto questo, esiste un rimedio ai colletti dentali scoperti? Affrontiamo il problema dalle prime definizioni utili.
Cos’è la recessione gengivale (o parodontale)
I colletti dei denti scoperti è l’effetto di un processo che, tecnicamente, viene definito come recessione gengivale. Ovvero un processo che porta allo spostamento apicale del tessuto molle a causa, soprattutto, di un errato spazzolamento. Come previsto, questo fenomeno si osserva soprattutto sulla massima curvatura dell’arcata dentaria.
Questo perché nella zona in questione abbiamo radici meno protette, quindi esposte all’azione dello spazzolamento. Spesso si assiste a gengive che si ritirano soprattutto nella emiarcata sinistra (superiore e inferiore) per i destrorsi e destra per i mancini: ciò è dovuto a una maggior comodità nello spazzolamento, con relativa distribuzione della forza nel momento in cui si lavano i denti.
Il nome di recessione parodontale è più corretto per questo tipo di problema dato che si tratta di un processo in grado di coinvolgere tutto il tessuto parodontale, quindi: osso, gengiva, legamento e cemento radicolare.
Cause dei colletti dentali scoperti
Le cause dei colletti dentali scoperti sono sostanzialmente due. La prima è già stata enumerata e riguarda l’utilizzo scorretto dello spazzolino, ma la seconda affronta quello che è uno degli argomenti più importanti nel nostro settore: la parodontite. Come riconoscere e distinguere i casi?
Chiaramente una visita dal parodontologo può dare la risposta. Una recessione in caso di assenza di infiammazione dei tessuti circostanti cioè quando la gengiva è rosea e le papille sono intatte dipende molto spesso dall’uso scorretto dello spazzolino da denti.
In caso contrario, quindi in presenza della già citata infiammazione gengivale, la condizione di recessione potrebbe essere legata a un caso di parodontite. In questo caso l’intervento di uno specialista parodontologo è la strada da seguire senza perdere tempo.
Recessioni: parodontite o spazzolamento scorretto?
Le recessioni da spazzolamento scorretto, in linea generale, riguardano la parte esterna del dente e le papille tra dente e dente sono intatte, in linea di massima. Nella parodontite vediamo degli spazi o buchi neri tra i denti per la perdita delle papille tra dente e dente e la gengiva risulta spesso rossa e sanguinante per l’infiammazione.
La parodontite a differenza dello spazzolamento scorretto interessa l’intera circonferenza del dente e quindi anche la gengiva e osso interdentale.
Sintomi e conseguenze delle gengive scoperte?
Il primo sintomo che deve allarmarti è quello estetico: ti sembrerà di avere i denti più lunghi perché la gengiva si è ritirata ed emerge una parte di dente che prima era scoperto. Questo comporta un altri elemento: maggiore sensibilità al caldo, al freddo, ai cibi zuccherati e acidi. Questo fino ad arrivare a uno stato di dolore del paziente.
Rimedi e cure per i colletti dentali scoperti
Per risolvere il problema della gengiva ritirata e del colletto dentale scoperto ci sono tre strade da valutare attentamente. Ovviamente un lavoro che contempla la ricostruzione del colletto dentale è l’ultima opzione. Le gengive scoperte sono una condizione evitabile nella maggior parte dei casi attraverso un buon uso dello spazzolino.
Quindi, il primo rimedio per evitare le gengive esposte o il peggioramento delle recessioni è la prevenzione attraverso una buona igiene orale ed uno spazzolamento corretto. Poi ci possono essere gli interventi pianificati insieme al dentista di fiducia. Molti pazienti chiedono quanto costa la ricostruzione delle gengive prima ancora della visita, e la risposta è sempre subordinata al tipo di problema e alla procedura da seguire.
Intervento chirurgico per ricoprire i colletti dentali
La prima opzione è quella più importante dal punto di vista medico e si applica ai casi più gravi. Infatti in questo caso si riporta la gengiva ritirata all’altezza che aveva prima che si danneggiasse, facendola scorrere con un intervento chirurgico e in alcuni casi applicando anche un innesto di connettivo se bisogna anche aumentarne lo spessore.

Intervento per la ricopertura gengivale Pre-operazione a sinistra e post-operazione a destra della foto
Uso dell’otturazione colletto dentale con composito
La seconda strada è quella che riguarda da vicino un approccio conservativo e meno invasivo. Come procedere in questi casi? Si ricorre ad un otturazione in composito dei colletti dentari scoperti. L’otturazione del colletto fa male? L’operazione viene eseguita in anestesia locale, al massimo si possono essere dei piccoli risentimenti post operatori nel momento in cui passa l’effetto antidolorifico.
Questa soluzione è adatta in tutti i casi? Ovviamente no, considerato che i materiali compositi hanno la tendenza a variare cromaticamente nel tempo per l’assorbimento dei pigmenti contenuti in bevande, alimenti e fumo, il paziente può optare per un restauro più duraturo in ceramica. E’ comunque fondamentale che sia sempre utilizzata la diga di gomma altrimenti queste ricostruzioni potranno infiltrarsi e staccarsi nel tempo.
Faccette in ceramica per risolvere recessione gengivale
La faccetta dentale è una delle possibili soluzioni per le gengive scoperte. Questa soluzione di per sé sarebbe sufficiente a risolvere il problema, se non fosse che una faccetta come una semplice ricostruzione in composito, per quanto estetica, creerebbe un dente leggermente più lungo rispetto ai denti adiacenti.
Ne risulterebbe quindi un disagio estetico, soprattutto per i denti più visibili come quelli della zona anteriore. In questo caso la soluzione migliore è operare sia a livello della gengiva che tramite otturazione del colletto. Come puoi ben capire non esiste una risposta al come risolvere le gengive scoperte, solo il dentista può dare una risposta utile alla singola condizione.
Rimedi naturali per i colletti dentali scoperti
Ci sono dei rimedi per curare i colletti dentali scoperti in casa? In realtà esistono diverse voci sull’argomento, dall’uso del bicarbonato al fatto che le gengive ritirate possano ricrescere e tornare normali.
In realtà bisogna fare molta attenzione a tentare di risolvere il problema con tecniche fai da te: questa patologia deve essere affrontata da un dentista esperto parodontologo, capace di dare una cura adeguata alle esigenze del paziente. Soprattutto se il caso nasce da un problema di parodontite.
In ogni caso esistono delle soluzioni per attenuare l’infiammazione o il dolore, come l’uso di colluttori specifici, ma il consiglio è chiaro: solo un’attenta procedura di igiene orale può aiutarti ad attenuare questa patologia. Quindi affrontiamo con cura questo tema.
Migliora il modo in cui lavi i denti per prevenire la recessione
Mantenendo abitudini scorrette rispetto all’igiene orale, risolvere il problema chirurgicamente sarà inutile, perché la gengiva si ritirerà nuovamente in quanto verrà consumata nuovamente.
Sarà quindi molto importante usare lo spazzolino in modo corretto, ricordando sempre che occorre dare la classica “pennellata” muovendo le setole dalla gengiva al dente e non viceversa, con movimenti verticali e non orizzontali, secondo tecnica di Bass. In ogni caso il tuo dentista saprà consigliarti e laddove servisse, correggere le abitudini sbagliate.
Come faccio a sapere se ho spazzolato male i denti?
Spesso, quando ci si lava i denti la forza che si imprime per lo spazzolamento è diversa per i due lati. Se hai i colletti dei denti scoperti solo su un lato e sai che su quel lato tendi a forzare di più con lo spazzolino, allora è probabile che sia quella la causa della gengiva ritirata (ovviamente per avere la certezza devi avere il parere del tuo dentista).
Spazzolino e dentifricio per colletti dentali scoperti?
Sì, in realtà se il problema riguarda il modo in cui si puliscono i denti puoi acquistare dei prodotti utili per evitare dolore e sensibilità. Ad esempio puoi acquistare un dentifricio capace di ridurre la sensibilità dentale, con basso quoziente abrasivo.
Soprattutto puoi usare uno spazzolino con setole medie. Ovviamente tutto questo deve essere associato a una giusta tecnica di spazzolamento. Infatti l’errata tecnica di spazzolamento è la principale causa di questo tipo di recessioni.
La soluzione: agisci tempestivamente
Il problema dei colletti dentali scoperti può essere risolto con una buona prevenzione, con un corretto uso dello spazzolino e con un adeguato intervento per la ricostruzione delle gengive o dei denti.
Il nostro suggerimento, in caso si verifichi la situazione descritta in quest’articolo, è di rivolgerti subito al tuo dentista, perché lasciando progredire il ritiro gengivale potrebbe rendersi in seguito necessaria la completa devitalizzazione del dente.
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AUTORE: Fabio Cozzolino
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