Avere un bel sorriso vuol dire anche stare bene con se stessi e con gli altri.
Le persone che hanno una bella bocca tendono a ridere in modo spontaneo e spensierato, chi invece teme di avere un brutto sorriso cerca di controllare la propria risata, accennandola senza mostrare i denti oppure coprendosi le labbra con la mano, segno inequivocabile di imbarazzo.
Spesso a causare questa situazione non sono denti scheggiati, gialli, storti o la presenza di un diastema, ma il cosiddetto gummy smile o sorriso gengivale.
Pur avendo una dentatura bianca e perfetta alcune persone si sentono a disagio perché hanno una linea del sorriso troppo alta, cioè quando ridono mostrano in modo eccessivo la gengiva dell’arcata superiore.
Cause sorriso gengivale
Le cause del sorriso gengivale possono essere diverse e riguardare fattori differenti.
Il gummy smile può derivare dall’eccessiva prominenza dell’osso mascellare, dalla ridotta esposizione della superficie dentale, da una quantità eccedente di gengiva o dall’iperattività dei muscoli elevatori labiali e soprattutto dalla posizione dei denti.
Il labbro superiore, così come quello inferiore, è sostenuto dal muscolo orbicolare che ci permette di ridere, muovere la bocca, mandare un bacio o fare altre espressioni con le labbra. Se quando sorridiamo questo muscolo si contrae in modo eccessivo, tira troppo su il labbro mostrando una maggiore quantità di gengiva rispetto al normale.
Rimedi per sorriso gengivale
Per risolvere o migliorare un sorriso gengivale abbiamo due possibilità di terapia:
- CHIRURGICA, che prevede l’abbassamento delle gengiva e dell’osso sottostante attraverso un intervento chirurgico eseguito sotto anestesia locale. Rimuovendo con strumenti rotanti l’osso intorno ai denti, eliminando eventuali sporgenze ed eseguendo un riposizionamento dei tessuti gengivali, diventa poi necessario prima devitalizzare gli elementi dentari e poi realizzare delle corone in questi elementi, che vengono quindi incapsulati.
- NON CHIRURGICA: attraverso l’ORTODONZIA che può essere anche linguale senza attacchi. Questa tecnica prevede di risolvere il sorriso gengivale semplicemente intrudendo i denti ,cioè portandoli “apparentemente” dentro l’osso. Infatti, quando spostiamo un dente, sia l’osso che la gengiva seguono il dente nello spostamento. Per tale motivo è possibile risolvere il problema del Gummy Smile (o sorriso gengivale) semplicemente spostando verso l’alto gengiva ed osso. Se dopo tale spostamento i denti risultassero poco visibili o troppo corti rispetto alla posizione del labbro inferiore, si possono eseguire delle faccette in disilicato di litio per allungarli e migliorane l’estetica.
Casi clinici di sorriso gengivale risolti senza intervento della chirurgia
Il ricorso a queste tecniche risolve in modo definitivo il problema del sorriso gengivale.
Esistono alternative all’intervento chirurgico?
Sottoporsi a un intervento chirurgico, per quanto semplice e di breve durata, non è mai una cosa piacevole. Inoltre alcune persone, specialmente quelle che soffrono di odontofobia, che hanno problemi a farsi mettere le mani in bocca per una pulizia dei denti professionale, figuriamoci per un’operazione.
Per risolvere il gummy smile è possibile seguire strade alternative, come spiegato precedentemente. Ad esempio attraverso l’ORTODONZIA, tecnica altrettanto valida, ma più conservativa della chirurgia sia nei confronti dell’osso che dei denti, i quali così non devono essere devitalizzati
Iniezioni tossina botulinica
Il botulino, comunemente usato per ridurre inestetismi come le rughe, è utilizzato anche per cercare di migliorare il sorriso gengivale.
La tossina botulinica iniettata alla radice del naso agisce sul muscolo orbicolare, rilassandolo. In questo modo i muscoli elevatori perdono forza e tonicità, non riuscendo a sollevare del tutto il labbro superiore.
Quello delle iniezioni di botulino è sì un sistema efficace per risolvere il problema del sorriso gengivale, ma purtroppo temporaneo. L’effetto di questa tossina infatti può durare al massimo 6 mesi. Passato questo periodo di tempo la situazione ritorna ad essere quella di partenza.
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